In questo suggestivo cimitero, chiamato anche ‘Cimitero degli eroi’, sono tumulati 180 militari appartenenti a tutte le nazionalità dell’Impero, oltre ad alcuni prigionieri di guerra russi, giunti fino qui al seguito delle truppe di ritorno dal fronte galiziano e impiegati nelle retrovie come portatori o addetti alle cucine. Le originali croci in legno, tipiche dei cimiteri austro-ungarici, furono sostituite negli anni ’30 con delle lapidi in cemento.